Il Primo Papa
CONCERTI
Tristano e Isotta, Eros e Thanatos, una fiamma senza tempo
Chi di noi almeno una volta nella vita non ha avuto l’occasione
di leggere alcuni passi del romanzo più celebre della letteratura cortese, di
matrice celtica, Tristano ed Isotta? Se
l’abbiamo fatto, certamente la memoria ci riporterà a quel tempo in cui si
avvertiva la musicalità di una storia avvincente, la bellezza di un amore celebrato,
quello invincibile che superava le convenzioni e le leggi degli uomini ed
oltrepassava la morte, quell’amore fatale, impossibile ed anche illegittimo, ma
proprio per questo drammatico. Se vogliamo rivivere quelle emozioni, non
possiamo perderci, in prima mondiale assoluta alle ore 20.30 del 13 giugno,
presso l’Auditorium della Conciliazione, la rivisitazione in chiave moderna del
film – concerto “Tristano ed Isotta, Eros
e Thanatos, una fiamma senza tempo”.
Non a caso sono stati accostati ai nomi dei due innamorati, i personaggi mitologici di Eros (Dio dell’Amore) e Thanos (genio maschile alato che personifica la Morte), poiché, come Freud insegna, le due figure classiche rappresentano rispettivamente la pulsione di vita e la pulsione di morte, ovvero solo unendosi possono dar vita all’energia chiamata passione, che muove le nostre vite. E sappiamo tutti quanta vita e quanto tormento ci sia nei due sfortunati amanti! Per rappresentare la drammatica storia d’amore sarà allestita una scenografia virtuale, fusa in perfetta armonia con la melodia degli strumenti musicali dell’orchestra sinfonica dell’Europa Unita, in cui i due solisti, Rossana Tomassi Golkar e Marco Rogliano, interpreteranno rispettivamente, al pianoforte e al violino, i due protagonisti Tristano e Isotta. Certamente i due artisti non hanno bisogno di presentazioni poiché Rossana è una pianista di fama internazionale, che ha iniziato in tenera età la sua brillante carriera, facendo della sua professione un’arte straordinaria, suonando in tutto il mondo, dall’Australia all’Europa, dal Giappone al Messico passando per gli Stati Uniti, mentre Marco è un eccellente violinista, con alle spalle importanti successi discografici, che si è esibito nelle più importanti sale del mondo, Nazionali e Internazionali, particolarmente impegnato nella valorizzazione del repertorio violinistico italiano del XIX e XX secolo. Pertanto quale strumento migliore del violino potrà cogliere lo struggimento e la nostalgia che porta con sé la drammatica storia d’amore, e quale bellezza potrà avvolgerci in uno scrigno di emozioni se non il dolce suono del pianoforte? Entrambi gli artisti sono destinati, grazie anche ad un eccellente supporto visivo, a regalarci una favola sorprendente e ancora attuale, sviluppata su splendide note che evocano ricordi di un’epoca diversa, mentre a noi spettatori toccherà il compito di osservarne le tinte vigorose e romantiche, per aspirarne il profumo avvolgente e delicato di un tempo lontano, per poter apprezzare ancora una volta la favolosa meraviglia di un capolavoro immortale. Barbara Manna |