La Sindone, il Sacro Telo autentico custodito a Torino nel
Museo dedicato, è uno dei misteri della fede più affascinanti. Il 3 luglio, a
Roma, presso la Galleria “la Pigna” dell’UCAI in Vicariato Palazzo Maffei
Marescotti, è stato presentato il libretto del Maestro Veronica Piraccini, che descrive e raccoglie
il percorso del suo dipinto “Dall’Impronta di Gesù”, tratto proprio dalla
Sindone. Spettacolare, entrando nella mostra, la presenza del dipinto stesso,
disteso sul suo lungo fianco (quasi cinque metri!) e particolarmente illuminato
per farlo rinascere dal buio. Il dipinto infatti scompare alla luce naturale e riappare
nel buio, rivelato da lampade a luce “nera” che consentono di viverlo nella sua
bellezza ma, specialmente, nella sua spiritualità.
Appena lo si vede, per la prima volta, l’impressione è
forte: il senso di novità che racchiude nella forma, il soggetto sicuramente
insuperabile nella presenza, Gesù, e il rispetto che proprio per questo incute,
lasciano scioccati. Subito dopo interviene la curiosità, che spinge a cercare
il motivo di tanta emozione; infine arriva una distensione speciale, trasmessa
dall’insieme, qualcosa che dà un senso di fede anche a chi la fede non l’ha.
Difficilmente l’approccio, in una presentazione, riesce così
speciale. Nell’accedere alla sala successiva, incontrando l’artista che ha
concepito l’opera, ci si sente bene, come già facenti parte della bella
comunità in cui ci si è introdotti. Veronica è una donna bionda e comunicativa,
con un sorriso sincero che la caratterizza come un personaggio tutto da
scoprire, un’assoluta artista.
Belle
anche le autorità che hanno animato la serata, condotta
dalla brava giornalista Sara Pizzei, che dopo una presentazione in sintesi
storico-critica del tema, ha presentato i relatori dell’incontro, critici di
pregio che si sono seduti al tavolo: ad iniziare dalla Prof.ssa Emanuela
Marinelli, sindonologa esperta senza rivali nella conoscenza storica della
Sindone e abilissima relatrice dei suoi mille segreti ad un pubblico molto attento;
ella ha spiegato con un power point d’immagini l’importanza della Sindone come
ispiratrice di pittura fin dai primi secoli dopo Cristo, com’è visibile nelle
Catacombe di Commodilla del IV secolo d.C., a conferma dell’autenticità del
Lino sacro; la Marinelli sostiene che la pittura di Veronica reinterpreti
magistralmente e in modo contemporaneo il messaggio profondissimo di fede
emanato dal Sacro telo.
Per continuare con l’autentica saggezza del Prof. Egidio
Maria Eleuteri, storico
internazionale dell’arte con al suo attivo ben 116 pubblicazioni, che ha spiegato come l’opera d’arte “Dall’impronta di Gesù” non
sia una copia pedissequa dell’immagine sindonica ma rilegga in modo realmente
originale e contemporaneo, con colori cangianti, la reliquia quasi
monocromatica di Torino.
Ha concluso
i lavori Don Domenico Repice, fondatore
dell’Associazione “In novitate Radix” e animatore degli “Amici romani della
Sindone”, approfondendo spiritualmente il rapporto fra Fede ed Arte: Dio
glorificato con la nostra vita e con la
pittura dell’artista.
Prima del commiato Patrizia Sacchi, attrice di cinema e
teatro classico, moderno e d’avanguardia di respiro europeo, ha letto con l’intensità
che ci si aspettava, a conclusione dell’importante pomeriggio, alcuni brani del
libretto.
Maurizio Oliviero
GLI APPUNTAMENTI DEL DIPINTO "DALL’IMPRONTA DI GESU’ " di VERONICA
PIRACCINI
AGOSTO 2014 CHIESA DELLA MADONNA DI FATIMA, TARANTO.
SETTEMBRE 2014 CONVEGNO
‘ LA SINDONE APPROFONDIMENTI ‘ ,
BARI.
SETTEMBRE 2014 FESTIVAL DELLE ARTI DI SPOLETO, SPOLETO
OTTOBRE 2014 CONVEGNO INTERSECAZIONI TRA SCIENZA E ARTE, SAINT LOUIS, STATI UNITI.
NOVEMBRE 2014 VILLA S.PIETRO, OSPEDALE FATEBENEFRATELLI, ROMA.
FEBBRAIO 2015 SEMINARIO MAGGIORE S. GIUSEPPE, DIOCESI VERACRUZ, MESSICO.
Il ritratto della Sacra Sindone di Veronica Piraccini
a S. Paolo alla Regola
Nella Chiesa di S. Paolo alla Regola, a Roma, dietro Largo
Argentina, è stata esposta, fino al 15 giugno 2014, in una cappella sita
alla destra dell’altare, l’opera di Veronica Piraccini dedicata
alla Sacra Sindone. Un grande telo
di lino bianco grazie ad una luce nera svela un insospettato mistero artistico;
all'improvviso infatti
appare un ritratto
di Gesù a grandezza
naturale. Quello realizzato da Veronica Piraccini è
un ritratto dell'intero corpo di Cristo davanti e dietro, ispirato alla Sacra Sindone di Torino e fatto con pigmenti
invisibili e detti "impercettibili". Il
pigmento si rivela solo
quando si applica la luce oscura. Piraccini
ha un'altra opera
realizzata con la
stessa tecnica, adesso esposta
nella Chiesa di Santa Anastasia; ma quella è più una "riproduzione"
dipinta della Sacra Sindone. Questa,
secondo quanto afferma la stessa artista, è un ritratto.
L’insieme era di grande suggestione, ben ambientato e richiamava
alla fede e al raccoglimento.
VERONICA
PIRACCINI, artista e docente
titolare della cattedra
di Pittura all'Accademia di Belle
Arti di Roma, è nata a Bologna, ma da sempre vive nella città eterna.
Veronica ha tenuto
la prima personale
nel 1984 nel
Castello dei Monaci Benedettini a
Civitella S. Paolo, Roma, e tra le varie esposizioni personali segnaliamo
"The Questors Theatre" a Londra;
centro Luigi di Sarro, a Roma; Ruggerini e Zonca, a Milano. Tra
le molteplici esposizioni e manifestazioni nazionali e internazionali ricordiamo
nel 1995 "Il campo
dell'esperienza" con
l'avanguardia milanese alla fondazione Mudima di Milano, Macro a Roma con
"le storie furiose", Fumagalli, Bergamo. L'artista è attiva in una
tendenza dell'arte contemporanea sia storica sia attuale dove si argomenta un nuovo immaginario definito "l'antirappresentazione".
Sono molte le opere pubbliche che le vengono assegnate su concorso nazionale. Per una curiosità storica è la prima donna ad aver
avuto il riconoscimento accademico dopo
la cattedra di disegno di Artemisia Gentileschi nel 1600.